Altra cosa positiva è che non vedrò questo personaggio.
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Partirono il 23 maggio 2007 per quella che fu l'esperienza che gli cambiò la vita. Stefan Paskus e Fabrice Bortofn, tedesco il primo, altoatesino il secondo erano degli escursionisti molto esperti, avevano, insieme raggiunto alcune tra le vette più prestigiose mondiali. Il 24 maggio cominciarono la scalata. Erano organizzatissimi, avevano una specie di tenda termica, una roba strana che li riparava dalle giornate di nevicate intense. Ora, io non sono esperto di montagna, quindi non so dirvi di più, ma in quei giorni c'eran delle condizioni meteo davvero difficili, meno male che avevan la tenda termica, ma loro eran escursionisti strani, andavano in giro un po' all'avventura, ci mettevano un sacco di tempo, a loro piaceva il contatto con la natura, e se ne stanno in un posto che gli piace anche due o tre giorni. Ma intorno ai 4000 metri cominciò la loro avventura. Videro qualcosa che sembrava 1 orma nella neve, la fotografarono e proseguirono il loro percorso. Il 10 giugno, a circa 4550 metri di altezza videro la creatura che gli cambiò la vita, loro pensano ancora oggi che sia trattato di una donna Yeti, rimasero sconvolti dalla mancanza di aggressività da parte della docile bestia. Chissà forse aveva appena mangiato, ma comunque se ne stava li, docile per modo di dire, stiamo parlando comunque di una bestia di circa 2 metri e 50. I due riuscirono a fotografarla, se ne stava li intimidita dalla loro presenza (!). Misteri. Arrivarono in cima e cercarono di rivederla ma non si fece trovare. Come si sa, del resto gli Yeti donna sono dei tipini molto timidi e a questo punto, a quanto pare, non mangiano carne umana.

Arriva l'una. chiudo l'ufficio, Chiamo un paio di amici (di destra) e vado a vedere nuovamente Silvio. Doveva uscire all'una e attraversare la piazza. C'era già un sacco di gente. Il mio amico è eccitato (Massimo, per chi lo conosce). Io non riesco a capacitarmi della folla. Il mio pensiero va agli studenti che son tutta la mattina che urlano contro di lui e tutti li guardano e ridono, isolati, bloccati dalla polizia e dai carabinieri. saranno una ventina. Hanno la mia solidarietà. Silvio non arriva. Temo di aver perso il momento, loro devono tornare al lavoro e io torno mestamente in agenzia. Non lo rivedrò. Triste mi metto a navigare su internet, mi vedo il video di quella cosa del cu cù (che non voglio assolutamente commentare). Esco nuovamente, voglio fumare una cicca. l'ennesima di questa lunga giornata. E la mia vita cambia. Vedo quella porta infondo alla piazza aperta. E' il segnale sta per uscire. Vado. Attraverso la piazza con passo felpato (lo so che state pensando al mio passo felpato e state ridendo....) Esce lui. Mi accontentavo di un passaggio. Ma le vecchiette no. "Silvio un bacino", "Silvio sei grande", "Silvio sei mitico". Silvio si ferma di fronte a me. a mezzo metro. Cacchio avrei potuto dirgli di tutto. Ma non l'ho fatto. Ho avuto paura di queste vecchiette e di questi triestinazzi malvagi. Ma ho potuto in quei secondi vedere per bene il frutto del suo trapianto, orribile. Ragazzi, possibile che uno con tutti quei miliardi non riesce a risolvere in maniera dignitosa il suo problema di calvizie? Possibile che non si renda conto che da vicino il suo colorito arancione sia davvero inquetante?? Io con la pelle d'oca vi saluto, non vedo l'ora di lasciarmi questa giornata alle spalle buttandomi a letto e sentendo i brividi di freddo causati dalla visione arancione e dal freddo dei miei piedi scalzi.
Il primo film che ha l'onore di esser recensito dalle mie dita tozze è questo piccolo capolavoro, Tropic Thunder. Attenzione, Attenzione. Vi sembrerà erroneo definire piccolo capolavoro un film di Ben Stiller, però a mio avviso lo è. L'unico suo film, fin'ora, che mi aveva fatto veramente ridere è stato Zoolander, in cui impersonificava Derek Zoolander un modello in crisi a causa dell'avvento dello spumeggiante (solo in quel film) Owen Wilson. Stiller mi impressiona. Mi impressionano i suoi personaggi, caratterizzati in maniera eccezionale, dall'eroinomane Jack Black, che a mio avviso si rivela il migliore attore comico in circolazione, al sorprendente Robert Downing Jr. calato alla perfezione in un ruolo in cui con pelle scurita entra nel personaggio di un soldato di colore. Ma chi davvero è sopra le righe è Tom Cruise. Messa in un cassetto per un momento Scientology, sfodera una prestazione da Oscar (ebbene si è da oscar..) nei panni di un produttore cinematografico grasso, calvo e cattivo che regala delle vere perle di volgarità e cattiveria. Memorabile il suo balletto nei titoli di coda. Passerà alla storia.
Questa donna è un mito, su 685 votazioni svolte in parlamento finora lei è mancata appena 571 volte (solo l'83,36% di assenza). A sua giustificazione c'è da dire che ormai è proprio inutile andare al parlamento. Ha il primato di donna più assente ma è appena all'ottavo posto della graduatoria generale. Ne devi fare di strada cara Maria Grazia.
Dimenticavo. E' di Alleanza Nazionale

ROMA - Paolo Guzzanti, deputato di Forza Italia, torna a criticare Silvio Berlusconi e, stavolta, attraverso le pagine del suo blog, se la prende anche con Mara Carfagna. Il ministro viene definito "calendarista alle pari opportunità", "inadatta" a ricoprire quel ruolo. Non solo: quella di Berlusconi, nei suoi confronti, sarebbe stata una "nomina di scambio", offerta in cambio di qualcosa che il senatore non specifica. E che gli costa una querela per diffamazione. Una presa di posizione che fa seguito alle dichiarazioni, rilasciate lo scorso 8 ottobre, quando Guzzanti aveva attaccato il premier per aver lodato la Russia di Putin. "Berlusconi mi fa vomitare", aveva detto in quell'occasione. Adesso critica senza troppe mezze misure il ministro delle Pari Opportunità: "Secondo quanto dicono alcuni testimoni che considero credibili, attendibili e tutt'altro che interessati - scrive nei commenti, rispondendo ad un suo lettore - esistono proporzionati motivi per temere che la signorina in questione occupi il posto per motivi che esulano dalla valutazione delle sue capacità di servitore dello Stato, sia pure apprendista. La sua intelligenza politica è nulla". Ancora: "Resta aperta una questione irrisolta: quali meriti straordinari hanno condotto questo giovane cittadino della Repubblica ad una carriera così fulminea? Mi chiedo come questa persona abbia ottenuto il posto". Ma l'accusa di Guzzanti è più pesante, perché è quella di una vera e propria nomina di scambio, un favore fatto alla Carfagna dal premier. Facendo riferimento ad alcune intercettazioni mai pubblicate dai giornali, ma che lui avrebbe letto, Guzzanti risponde ad un lettore che gli chiede se le "nomine di scambio" fossero più d'una: "Per quel che ne so, dai testi oculari, più di una. Per questo lo scandalo sarebbe devastante, costituzionalmente e istituzionalmente devastante. Più di scambio, tratterebbesi di compenso. Come scrisse Cossiga: 'ai miei tempi si offriva un filo di perle o un appartamento'".
Una delle perle del mediterraneo a mio avviso è l'isola di Smini. Non è molto conosciuta e questo la rende davvero speciale. Ci potete arrivare in traghetto, da Trieste in circa tre ore, tre ore e mezza al costo di 30/35 euro. E' il posto ideale dove passare 3 o 4 giorni in totale relax e libertà. Ai più è conosciuta per la sua spiaggia quasi caraibica che fa da controaltare al porto molto caotico ma estremamente caratterisco. Passeggiare in riva al molo di san Januário è fermasi a gustare un pesce alla griglia in riva al mare è la soluzione ideale ad una delle vostre serate di permanenza in questo angolo di paradiso. Nella stessa serata potete assistere anche, se siete fortunati, ad una delle numerosissime feste di piazza che quasi mensilmente si svolgono sull'isola, serate di musica popolare Smirniana con il contorno di balli folkroistici. Una vera chicca da non lasciarsi sfuggire. Per quanto riguarda l'alloggio sull'isola ci sono due piccoli alberghi uno di fronte all'altro nel centro del città, e una struttura alberghiera sulla spiaggia abbastanza grande ma comunque perfettamente in stile con il paesaggio naturistico.
Ma la cosa principale è e rimane (come del resto potete facilmente capire dalla fotografia) la spiaggia di sabbia bianca finissima ed un mare così limpido che potrete vedere i pesci che vi si avvicineranno ma darvi dei simpaticissimi morsettini sui piedi, qui il turismo di massa non è ancora arrivato e lo si nota da queste piccole cose. Merita una visita anche la vistita del templio di Geropotamos chiamato così in onore ad un fiume cretese. In questo templio in antichità veniva eletto il governatore dal consiglio dei saggi. I saggi erano i due esponenti più anziani di ogni villaggio ed erano in tutto dodici e rimanevano reclusi fino al momento dell'investitura del prescelto, un rito che ricorda un po' l'elezione del Papa. La leggenda racconta che ad ogni elezione venisse inviato nel centro del villaggio di Smini su un cavallo bianco il più giovane del consiglio dei saggi che annunciava suonando un corno l'accordo raggiunto, da li poi iniziava la festa che durava 12 giorni e 12 notti in segno di rispetto per il consiglio dei saggi.