lunedì 27 maggio 2013

Oppa Calcio Style


A me il calcio piaceva, anzi in teoria mi piacerebbe ancora, ma non lo guardo più. Lo guardavo davvero con passione. Quando tifi vivi l'attesa delle partite in maniera molto intensa, ricordo che fino ad un anno fa quando giocavano Milan-Inter, per esempio, ci stavo male da una settimana prima. Ma ora non è più così e  non è questione che si cresce e si cercano nuovi interessi, no, è proprio questo mondo che è diventato una pagliacciata. L'ennesima dimostrazione è stata la partita di stasera. 

Stasera si giocava la finale di coppa Italia. Evento seguito da anche in giro per il mondo, le tv si collegano e mostrano le immagini in Cina, Giappone, America, Sud America. Il calcio è un prodotto, e noi lo esportiamo, in questo modo. 

Alle ore 19e50 circa Stefano Mauri ha ricevuto, dalle mani del presidente del Senato Grasso, la Coppa. Ecco questa è l'immagine che esportiamo del calcio italiano. 

E qui faccio una considerazione andando indietro nel passato. 

Correva l'anno 2004, io avevo con altri due cari amici, l'abbonamento e andavamo allo stadio a Udine una domenica si ed una no. Non me ne saltavo una. Non tifo per l'Udinese, mi piaceva proprio gustarmi la serie A a 100-150 metri da me. E a 100-150 metri da me c'era un giocatore, secondo me, fortissimo. Stefano Mauri. Giocava l'anno prima nel Brescia ed era un neo acquisto. Era un po' magrolino ma giocava da dio, mi piaceva proprio tanto. Io poche volte sbaglio un giudizio su un giocatore, ma quello l'ho sbagliato di grosso. Chi l'avrebbe detto che quel giocatore sarebbe stato una delle cause per cui adesso faccio fatica pure a vedere le partite per far compagnia ai miei amici..


Il 28 maggio scorso, 12 mesi fa, Stefano Mauri viene arrestato con l'accusa di associazione a delinquere nell'ambito del calcioscommesse. Si fa, uno dei pochi, 8 giorni di carcere. Il 19 settembre scorso, viene indagato per riciclaggio. Non è mai stato squalificato e non ha mai saltato nemmeno una partita, se non per infortuni. Oggi è entrato in campo, la sua squadra ha vinto e lui ha, come ho detto prima, alzato la coppa, perchè la Lazio non gli ha nemmeno tolto la fascia di capitano.

Noi esportiamo questo in giro per il mondo, queste immagini. Esportiamo l'immagine di un ex capo della direzione nazionale anti mafia consegna la coppa, col sorriso stampato ad un presunto criminale. Uso il termine presunto perchè si sta attendendo il processo e si sa che in Italia c'è la presunzione d'innocenza.

Questo è lo sport che queste persone ci hanno regalato. E noi si continua a non indignarci. Piuttosto, Repubblica e Il Corriere della sera, dedicano articoli o al fatto che tutto lo stadio Olimpico ha fischiato l'esibizione di Psy. 



Contenti Voi.

sabato 20 aprile 2013

Un Voto a 5 stelle.

A quanto pare c'è il nome nuovo per l'Italia.

Il nome nuovo è Giorgio Napolitano. quasi 88 anni. L'uomo che ha trascinato il Pd con le sue scelte pessime in questa situazione. Gli ultimi 3 anni di quest'uomo sono stati disastrosi. Il culmine è stato ovviamente l'incarico a Monti, poi abbiamo visto quello che è stato, e che ha ridato la linfa vitale a Berlusconi che sarebbe stato spazzato via con una semplicissima tornata elettorale nel 2011. Spazzato via; e invece è ancora li. Con la scelta di oggi ha vinto la politica dell'arrocco. Loro sono li, sotto assedio, c'è tutto un mondo fuori che invoca il cambiamento, si parla di rottamatori, e la risposta a questo cambiamento sono Napolitano e i saggi. La verità è che in questa nazione manca il coraggio. Mentre sto scrivendo queste poche righe la cosa che mi colpisce sono le facce dei parlamentari del PD. Tutti contenti, tutti felici, il loro fallimento è epocale, i più intelligenti, quelli che capiscono stanno in silenzio e evitano le telecamere. I più stupidi invece vanno in televisione a dire che Napolitano è la scelta migliore possibile. Diventa necessario fare scelte drastiche. La mia scelta drastica la spiego qui. Domani e dopodomani andremo a votare per le regionali. Avevo deciso, per la prima volta in vita mia di non partecipare al voto. Ma questa di oggi è troppo grande. Il modo di dire no a queste porcherie è votare, senza se e senza ma, il Movimento a 5 stelle. vi giuro che mi costa molto e lo farò col cuore spezzato, sono obiettivamente invotabili pure loro. Ma PD e PDL devono beccarsi una musata ancora maggiore di quella che hanno preso dalle elezioni di febbraio. Non andando a votare vincerebbe Tondo e quindi vincerebbe nuovamente Berlusconi. Pensateci prima di disertare le urne, popolo di sinistra.

Mandiamoli a casa tutti, non perchè lo dice Grillo, ma perchè se lo meritano di essere mandati a casa.

Buona Fortuna.

Partito De..funto.


Non potevo esimermi dallo scrivere con calma la mia opinione sulla fine mesta del Partito Democratico. 

Adesso premete il tasto play.



Me li immagino così, vi descrivo la scena. Ore 23.30 di venerdì 19 Aprile, Pierluigi Bersani ha appena annunciato le sue dimissioni dalla segreteria del PD, con una frase da leader dimezzato ma che mi è piaciuta molto. "uno su quattro di voi è un traditore", sembrava un po' Gesù Cristo (Uno di voi mi tradirà). Quell'uno su quattro ha i baffi e i capelli bianchi e non è attualmente in parlamento. Bersani dunque se ne va e con lui se ne andranno a breve Rosy Bindi (curioso come sia passata nel giro di qualche mese da una delle poche che si opponeva furiosamente al Berlusconismo a simbolo della casta, bisognerebbe fare una seria riflessione sul modo di agire di Renzi), se ne andranno i Franceschini, i Violante, le Finocchiaro. Se ne andranno anche a fine mandato i Fassino, e così via. Tutti insieme, sotto la pioggia, saliranno su una barca ormeggiata su un fiume, scompariranno nella nebbia e non li vedremo più. e tra loro, mentre se ne andranno, canteranno "This is the end, beautiful friend; This is the end, my only friend, the end; Our elaborate plans, the end; Of everything that stands; the end. No safety or surprise, the end; I'll never look into your eyes, Again".

Se ne andranno dunque, ci sono stati da sempre, ma è successa quella cosa che diceva giovedì scorso l'Annunziata, a Servizio pubblico "Sembra la fine di un film western che dura da 20 anni, e ora sono alla resa dei conti finale". Come dice Grillo è che sono tutti morti e non lo sanno. Ora lo sanno eccome.


In questo tutti contro questi, ora l'unica soluzione è trascinare nel baratro anche tutto il partito, spaccandosi in due, eliminando l'apparato, consegnando, quasi certamente nuovamente l'Italia a Berlusconi. La pensavo diversamente fino a qualche giorno fa, ma questa figuraccia, peggiore alla famigerata macchina da guerra di Occhettiana memoria, crea solo questo possibile scenario. ahimè. 

Questo libera certamente il posto a Renzi (il vero vincitore di questa fase), ma soprattuto a Civati, unica mente pensante attualmente presente nel partito democratico, perchè in questo disastroso momento (per loro) lui spicca in un marasma di mediocrità.



Il problema è che si sta eleggendo il presidente della repubblica. E le soluzioni sono tre. Ma c'è una quarta che vi metto in fondo e che credo sia per il PD l'opzione salva faccia.

Opzione uno. Baffi e Capelli Bianchi è un nome che il Pdl e Monti eleggerebbero subito. I voti forse ci sarebbero, però perchè chi ha affossato il progetto Prodi dovrebbe ricevere i voti del partito? Si creerebbe una situazione simile a quella di ieri. E poi oggettivamente non sarebbe giusto che l'unico vincitore di questa guerra sia D'Alema, passerebbe alla storia l'uomo che ha distrutto la sinistra italiana.


Opzione due. Perchè non Rodotà si legge. Rodotà (che sarebbe una buona scelta, a mio avviso) non ha i numeri. Si può provare a fargli fare un giro per la conta, ma è un percorso difficilissimo. Ora un leader del PD serio lo farebbe sicuramente. Così si creerebbe un ponte di dialogo col M5s

Opzione tre. Abbassare completamente la testa e lasciare le scelte al centro. Ci sarebbe il nome della Cancellieri, ma potrebbero proporre qualcos'altro. D'altronde avrai pure il 49% dei voti, ma li stai gestendo un po' male. 


Opzione quattro. Percorso post Rodotà. Bruciando il nome di Rodotà, quindi dopo aver verificato la mancanza dei numeri. Una soluzione proponibile e votabile anche da loro, ma anche da gente del Pdl è Emma Bonino. Che io attualmente reputo la candidatura forte, nonostante sia sotto traccia, presente sulla scena. Emma Bonino a me non piace, ma non ne parla nessuno e sarebbe un segnale. Questa è l'opzione salva faccia. Il m5s il nome della Bonino ve l'ha buttato li nella lista delle primarie. E sarebbe un  metodo diverso rispetto alla candidatura di Prodi. 

Finora si sta verificando, anche se non nelle proporzioni e dimensioni numeriche, tutto quello che prevedevo. Io prevedo e ne do la prova, oggi, la soluzione quattro, anche se, prende piede l'idea di lasciare tutto li, fermo, costringendo il pessimo Napolitano ad un nuovo mandato. Ma questa è la soluzione per farli star ancora un pochino nel palazzo e rimandare la scena della barca che sparisce.

Buona Fortuna.

mercoledì 27 marzo 2013

I depositari della verità e dell'onestà


Ok, tolgo la riserva sul movimento a 5 stelle, userò toni forti, come piace a me.

Avete presente ai tempi della scuola, c'era sempre quel compagno di classe, che si credeva un figo. Andava sempre a sfidare faccia a faccia gli insegnanti perché sapeva che non lo potevano toccare, ecco quel compagno di classe è la Raffaella Lombardi, la portavoce a tempo determinato del movimento a 5 stelle, E' una arrogante saccente maestrina, in perenne sfida con chiunque le stia a tiro. Ha quella arroganza al limite del bullismo. Parla di credibilità sputtanando spesso una legge elettorale (da cambiare), che è stata quella che l'ha portata in parlamento catapultata dal Beppe. Parla senza sapere quel che dice, spesso è evidente. E' di qualche minuto fa l'ennesima figuraccia. Il problema è che secondo me pensa di esser una persona piacevole, simpatica e preparata.

Vito Crimi, invece, è un, come posso dirlo per non offenderlo, mmmh.. un cretino. Ecco, l'ho detto. Lo dimostra quotidianamente, è un gaffeur peggio del Berluska, forse quello è il vero motivo per cui non parla con i giornalisti. E' una pochezza politica che Cicchitto e Gasparri a suo confronto sembrano due statisti. Sono più le smentite alle sue affermazioni che le affermazioni stesse. Insomma è quantomeno in totale confusione.
  
Questi due elementi, sono i biglietti da visita del M5S. Un movimento che si popone come innovativo ma che di innovativo ha ben poco. La scelta è stata quantomeno sbagliata. Loro due in effetti se li guardate bene sono l'espressione esasperata dell'antipolitica. La parola antipolitica era l'accusa principale che veniva fatta al movimento e grillo ci ha messo mesi per togliere quest'etichetta, etichetta che inesorabilmente è ricomparsa col comparire di questi due soggetti sulla scena pubblica. E' possibile che non ci fossero tra gli eletti dei biglietti da visita migliori?

Ecco, dopo questa considerazione fuori dai denti, un po' forte, me ne rendo conto, la considerazione che volevo fare è questa. Ho seguito il movimento a 5 stelle negli ultimi mesi perché volevo studiarli bene, non li ho mai demonizzati, anzi, ho sempre rispettato le loro posizioni. Pur non votandoli, e pur capendone i limiti,  (come il limite dei due mandati e i rimborsi elettorale, che paradossalmente sono i loro cavalli di battaglia)  dopo un primissimo shock ai risultati elettorali ho iniziato a fare delle considerazioni positive sul nostro futuro, finalmente, pensavo, si potevano affrontare alcuni temi importanti come leggi sulla corruzione, sul conflitto di interessi e così via. E non è vero, che queste cose, come pensa qualcuno, non ci mettono i soldi in tasca a fine mese, perché le leggi sulla corruzione, fatte in maniera seria, sarebbero la base di una equità sociale che in Italia non c'è mai stata.

Il riferimento principale per cui ho deciso di dedicargli un post, è chiaramente quell'incontro farsa con cui hanno abortito, ma attenzione alla Lega, il governo Bersani. Un governo che avrebbe avuto inevitabilmente delle pecche ma che posso tranquillamente dire, sarebbe stato il miglior governo degli ultimi 15 anni. Lo dico senza remore e senza aver mai votato il partito democratico, e lo sarebbe stato proprio grazie alla freschezza ed alla novità di alcuni del movimento a 5 stelle.

Ora gli scenari sono quattro. Elezioni subito (a ottobre) con questa legge elettorale e Monti ad allora, grande coalizione PD-PdL-Monti, dio ce ne scampi e liberi, Governo a 5 stelle ed una quarta che sarebbe il commiato di Napolitano che potrebbe riscattarsi dalla figuraccia del governo monti, con un nome fortissimo che francamente non saprei indicare, che li metta in seria e netta difficoltà, magari senza ingerenze teutoniche. E forse non si prenderebbe la palma di peggior presidente della repubblica degli ultimi 40 anni.

Io tifo per la terza opzione, ecco il perché  Se loro vogliono il Governo a 5 stelle devono andarsi a cercare i voti. e per loro non sarà facile, d'altronde a detta dei due geni, loro sono gli unici che hanno credibilità, mah, io se fossi in Bersani gli direi che gli voto la fiducia e poi li faccio andare misteriosamente sotto per vedere le loro facce. Oppure gli darei la fiducia e gli renderei la vita impossibile, molto più impossibile di quanto l'avrebbero data loro al PD.

Cari BeppiGrilli a 5 stelle, ve lo dico bonariamente, tatticamente proporsi per il governo è una mossa sbagliata. Non avendo i numeri, né alla camera, né al senato, ogni singolo provvedimento approvato sarebbe una vittoria del Partito Democratico.

Tutto questo lo dico con rammarico, perché alcuni parlamentari a 5 stelle sono davvero bravi e preparati, vedi l'intervento di ieri del giovane Di Battista, contro il ministro degli esteri. Ma facendo così andrete a casa anche voi con la politica che vorrete rottamare. Quando si sfascia tutto non si può sperare di sostituire con Crimi e la Lombardi, perché la figura è pessima ed il baratro è vicino.


Clap Clap.


La simpatica Lombardi, e sullo sfondo uno spaesato Crimi

mercoledì 20 marzo 2013

Liberoquotidiano.it

Oggi vi parlerò di Libero e del Giornale in versione online. A dire il vero vi parlerò più di Libero. Il giornale è noioso anche in versione web, il primo infatti è un sito eccezionale.
Da anni si parla di macchina del fango, forse a sproposito, io questo sito lo trovo divertentissimo, ognuno infatti ha la sua idea, il modo di portarla avanti da Belpietro (mi vengono i brividi solo a scrivere il suo nome) è qualcosa di fuori da ogni logica. 
Vi do qualche esempio, il titolo di apertura di oggi è "I Grillini anticasta? Eccoli che si abboffano alla buvette del Senato" e nell'articolo eccola la foto che li inchioda. 5 di questi sporchi grillini a tavola mentre mangiano, criminali grillini. La foto è di quelle shock, non me la sento di farvela vedere, ci sono questi che bevono, la foto tra l'altro è sfocata e brutta. Il senso dell'articolo è che non fanno niente e vanno solo a mangiare e sono diventati già Casta. Il bello di Libero Quotidiano è la possibilità di votare l'articolo come se fosse un sondaggio con la possibilità di esprimere il proprio "stato d'animo" davanti a queste notizie. La maggior parte delle persone mette sempre arrabbiato, qualsiasi cosa si dica. Sempre arrabbiato.  Le opzioni per chi non lo sapesse sono Triste (la più gettonata quando Silvio era in ospedale) Stupito, Allegro, Arrabbiato appunto. Poi ovviamente ci sono i commenti, anche se a mio avviso avviso la maggior parte è farlocca. Ci sono gli indignati, i qualunquisti, i nazisti (alcuni commenti sono al limite della denuncia) i pasdaran del Cavaliere. Un paio di commenti a questa notizia ve li faccio leggere, ovviamente la maggior parte perculeggia l'articolo, però un paio di fenomeni ci sono:

20/03/2013 08:51
Postato da marcolelli3000
questi coglioni sono incastati da quanto? 1 giorno? e gia' tradiscono e si sputtanano come i peggiori rinnegati? Dopo UN GIORNO? no dico sono dei fenomeni! Notare i cerimoniali nell'immagine: e subito dopo che fanno? gridano "tutti a casa".. a chi?

20/03/2013 08:49
Postato da piccionesecco
Eccoli che anche loro mangiano senza sosta, come il mortadella, d'alema, bersani, napulitano, bertinotti, la camusso, nikivendola, don ciotti e komunisti vari... tutti uguali e Libero fa bene a denunciare questo magnamagna sinistro!

Essendo, praticamente, di proprietà di Abberluscone, nota a margine la merita, ovviamente, l'angolo della gnocca. Ce n'è di ogni.

Ma in assoluto la cosa che mi fa impazzire più di tutte sono i sondaggi. I veri sondaggi, non quelli sotto gli articoli di cui ho parlato prima. Sono spesso volutamente ridicoli. ecco un paio di esempi dei sondaggi di oggi, io ovviamente ho votato, anche se non c'era la mia opzione preferita..

esempio di super sondaggio di Libero


Insomma, se siete annoiati, e non sapete cosa fare su internet, fatevi un giro su liberoquotidiano.it, il divertimento è davvero assicurato.


martedì 12 marzo 2013

Lettera a Mara Carfagna


Ciao Mara, 

si vede che sei triste in questi giorni, lo hai dimostrato anche ieri quando i tuoi amichetti partito, pazzarielli, per dirla come lo diresti tu, hanno fatto quella pagliacciata al tribunale di Milano, e solo tu non c'eri. So che Silvio, all'inizio ci è rimasto male, ma poi ha capito. Al cuor non si comanda.

Sei triste, e io che ti seguo già da un po' so bene il perché, lo sappiamo tutti in realtà. Se c'è una cosa che non ti è andata giù di questa tornata elettorale è la scomparsa di Fli, non che ti dispiaccia non vedere più Gianfranco, anzi più e più volte ci sei andata giù pesante con lui; ma Italo no, Bocchino non se lo meritava. Doveva rimanere ancora li a difendere la sua immagine antiberlusconiana postdata, e con i suoi occhialetti continuare a farti gli occhi dolci; e invece il popolo cattivo ti ha voluto punire. Maledetto il popolo, che gli avrai mai fatto al popolo?

E qui mi rivolgo a te, cara Mara, stai tranquilla, Grillo ha mandato "affanculo" tutti, ma tu, nei tutti, non c'eri. Lui ti vuole bene, e ti ha messo in lista, in Sicilia, un senatore Bocchino. Fabrizio Bocchino. Ti dico un po' di cose di lui, così sei preparata, E' di Altofonte in provincia di Palermo, è un laureato in fisica. Come? dici che i fisici che conosci tu non sono persone simpatiche? ma dai, certamente lui sarà diverso. Certo qua c'è un problema, quando dovrai uscire a cena con Fabrizio dovrai pagare alla romana, poi lui dovrà rendicontare i vostri incontri e condividerli in rete con migliaia di iscritti al Movimento a Cinque Stelle, ma al massimo paghi tu, chiedi magari di mettere sul conto di Silvio e si risolve il problema, poi quando sarete insieme, nella vostra intimità sono certo che ti piacerà quando ti chiamerà col vezzeggiativo "Kasta". Ti metto un paio di foto, così lo riconosci quando venerdì andrete tutti in parlamento.

Buona Legislatura, per quanto durerà, Ciramika.





lunedì 11 marzo 2013

Silvio Liotta e il triplo salto della quaglia


Se c'è una cosa che ci manca è la memoria, lo hanno dimostrato milioni di italiani il 24 febbraio scorso, e continueremo a dimenticare troppo velocemente, io ho una giustificazione almeno, all'epoca dei fatti che vi racconterò avevo 17 anni e a tutto pensavo, meno che a queste cose.

Se chiedete alla stragrande maggioranza degli italiani perché è caduto il primo governo Prodi vi risponderanno che Rifondazione Comunista togliendo l'appoggio esterno che dava l'ha fatto cadere. In realtà le cose sono andate diversamente.

Ok mi rendo conto che sto parlando di fatti risalenti a 15 anni fa, ma è singolare, vedere come la storia si ripete sempre e nessuno dice niente

Stavo preparando un post sull'analisi del voto della sinistra radicale, che vi riproporrò tra qualche giorno, e spulciando un po' su internet qua e la mi sono imbattuto nella storia di Silvio (guarda caso) Liotta. questo qui nella fotografia. A me piace far vedere la gente in faccia. 

Contestualizziamo il tutto, siamo a metà degli anni 90, Silvio Liotta, cremasco di origini siciliane, lascia l'assemblea regionale siciliana, di cui era segretario con una super liquidazione. La lascia per tentare l'avventura politica a livello nazionale. Entra in parlamento con Forza Italia nel 1996, che perde le elezioni. Nel gennaio 1997, Liotta, entra a far parte del movimento di Dini Rinnovamento Italiano, nel governo Prodi aveva 3 ministri (Esteri, Lavoro e Commercio Estero) e 2 sottosegretari. Liotta Rimane li fino alla sua espulsione. Viene espulso successivamente alla mancata di fiducia al governo Prodi, il suo mancato voto di fiducia sarà quello determinante, un po' come fu Mastella per il secondo governo Prodi. Liotta dichiarerà di non aver mai incontrato di persona o quanto meno di non aver ricevuto offerte o pressioni Berlusoni, ma ci sono articoli e ricostruzioni giornalistiche dove ci sono i virgolettati del nano malefico che dichiara che aveva chiamato uno ad uno i fuoriusciti da Forza Italia per convincerli a far cadere Prodi. Silvio Liotta, dopo la sua espulsione ritorna nella casa delle libertà e viene eletto in un seggio sicuro, al parlamento. Dove ci rimarrà fino al 2006, fino a quando non ha maturato una bella pensione da oltre 6500 euro al mese, che si vanno a sommare ad altro per un lordo di euro 14 mila 500.

Convincere e Corrompere sono due termini sostanzialmente differenti ma due facce della stessa medaglia. E' convincere offrire una rielezione certa in parlamento? La storia si ripete anno dopo anno, legislatura dopo legislatura, vedi Liotta, Scilipoti, Razzi, De Gregorio, ripeto, questo è convincersi o farsi corrompere?

E mi domando, concludendo, è tanto difficile fare una piccola leggina di una riga, che dica "in caso in cui un parlamentare cambi partito durante una legislatura, per opportunità politica, e a tutela della sua onorabilità, oltre che per fugare qualsiasi dubbio o qualsiasi sospetto, non è esso eleggibile nelle successive legislature", è così difficile? Io penso che con queste poche righe il parlamento si libererebbe dello scilipotismo dilagante. E sono convinto che non ci sarebberò i confusi che in due anni fanno il doppio, talvolta triplo salto della quaglia. Cominceremmo così anche a  togliere gli argomenti a Grillo. 

domenica 10 marzo 2013

Il mondo parallelo, Silvio B non potevo che ricominciar da te


Sono passati quasi quattro anni, premetto che scrivere nuovamente non è affatto semplice, e quindi mi ci vorrà un po' per togliermi la ruggine..

Allora era l'11 maggio 2009; perché diciamoci la verità, quell'orrendo post del 2010 in cui annunciavo il mio rientro in pompa magna, proprio non conta (ma questo vi fa capire, davvero, quanto sono pigro). Nella nostra bella nazione non si faceva altro che parlare del Papi, ma non di Enrico Papi, il quale tra l'altro pure lui ha le sue belle rogne giudiziarie, ma le Papi nostro, o meglio, del Papi Vostro, ve lo scrivo in maiscolo in segno di rispetto.

Sappiamo tutti com'è andata, recentemente finalmente ci sono state le elezioni. Elezioni che hanno sancito una netta e clamorosa, mica tanto, sconfitta di Berlusconi. Di fianco la prima pagina storica di Libero. 

Batosta doveva essere e batosta è stata. "Finalmente lo abbiamo smacchiato" è stato il primo commento ironico del futuro neo-premier Pier Luigi Bersani, che sta da ormai 15 giorni già lavorando alla squadra di governo, un governo giovane e pieno di donne. Sono giorni frenetici questi, anche perché, archiviato l'esito elettorale, si sta scegliendo, proprio in queste ore il prossimo presidente della Repubblica. A tal proposito, visto la fondamentale e brillante, figura di Sinistra Ecologia e Libertà, l'apertura di Vendola che propone il Professore, "E' ora che questa stupenda collettività che noi chiamiamo Italia, archiviato l'anti Berlusconismo che ha dilagato in lungo e in largo, riparta dai fondamenti di un patto comune e una riappacificazione resa indispensabile della storia di questi tristi e avvilenti decenni,  partendo da Professor Romano Prodi, ricucendo definitivamente la lacerazione del vicino 1996 dando noi per primi l'idea che la sinistra riconsegni proprio a Prodi la nostra fiducia mancata a quel tempo". Insomma come al solito 300 parole per dire che vorrebbe Prodi. Il secondo grande "papabile" Massimo D'Alema per niente contento, pare sia partito in barca a vela, nonostante il freddo verso i Caraibi, dove chissà se incontrerà il Silvio Vostro, che è atteso ad Antigua per la prossima settimana, ormai è scappato, come fece qualcuno anni fa ma che ora mi sfugge, e con lui è evaporato anche il progetto degli ospedali per i bambini. 

... E INVECE siamo ancora a questo, complimenti Italia.




sabato 9 marzo 2013

Si ritorna, forse stavolta davvero....


Credo sia un momento interessante per riprendere il mano il mio blog.

Mi piacerebbe partorire nuovamente qualche baggianata come facevo un tempo, anche se oramai sono passati 3 anni e sono molto arrugginito.

Ora il problema è come iniziare, vi metto subito una boiata atroce oppure, essendo un po' cresciuto vi faccio una analisi su quello che sta succedendo in questa nazione in questo momento? boh.. vedremo..

Buona lettura, spero di non annoiare troppo, intanto il primo passo è fatto. ..e so ancora mettere le fotine..


 nella foto, io.