venerdì 31 ottobre 2008

L'isola di Smini

Una delle perle del mediterraneo a mio avviso è l'isola di Smini. Non è molto conosciuta e questo la rende davvero speciale. Ci potete arrivare in traghetto, da Trieste in circa tre ore, tre ore e mezza al costo di 30/35 euro. E' il posto ideale dove passare 3 o 4 giorni in totale relax e libertà. Ai più è conosciuta per la sua spiaggia quasi caraibica che fa da controaltare al porto molto caotico ma estremamente caratterisco. Passeggiare in riva al molo di san Januário è fermasi a gustare un pesce alla griglia in riva al mare è la soluzione ideale ad una delle vostre serate di permanenza in questo angolo di paradiso. Nella stessa serata potete assistere anche, se siete fortunati, ad una delle numerosissime feste di piazza che quasi mensilmente si svolgono sull'isola, serate di musica popolare Smirniana con il contorno di balli folkroistici. Una vera chicca da non lasciarsi sfuggire. Per quanto riguarda l'alloggio sull'isola ci sono due piccoli alberghi uno di fronte all'altro nel centro del città, e una struttura alberghiera sulla spiaggia abbastanza grande ma comunque perfettamente in stile con il paesaggio naturistico. Ma la cosa principale è e rimane (come del resto potete facilmente capire dalla fotografia) la spiaggia di sabbia bianca finissima ed un mare così limpido che potrete vedere i pesci che vi si avvicineranno ma darvi dei simpaticissimi morsettini sui piedi, qui il turismo di massa non è ancora arrivato e lo si nota da queste piccole cose. Merita una visita anche la vistita del templio di Geropotamos chiamato così in onore ad un fiume cretese. In questo templio in antichità veniva eletto il governatore dal consiglio dei saggi. I saggi erano i due esponenti più anziani di ogni villaggio ed erano in tutto dodici e rimanevano reclusi fino al momento dell'investitura del prescelto, un rito che ricorda un po' l'elezione del Papa. La leggenda racconta che ad ogni elezione venisse inviato nel centro del villaggio di Smini su un cavallo bianco il più giovane del consiglio dei saggi che annunciava suonando un corno l'accordo raggiunto, da li poi iniziava la festa che durava 12 giorni e 12 notti in segno di rispetto per il consiglio dei saggi.
La cucina sminiana è molto semplice oltre all'ottimo pesce della zona del porto è possibile mangiare anche della carne sublime. L'agnello con le spezie è una delle specialità più gustose, ma anche gli sfilacci di cavallo con il formaggio di capra fuso merita una citazione. Tutto questo può essere accompagnato dal vino bianco o rosso di produzione locale che sposerà le vostre pietanze con amore e gioia. Insomma Smini è fantastica, io ci ho lasciato li un pezzettino di cuore, forse non solo un pezzettino è stato uno dei posti dove finalmente dopo tanto tempo ho raggiunto la pace mentre passeggiavo sul bagnasciuga e il mare accarezzava i miei piedi scalzi.

giovedì 30 ottobre 2008

Peter Buckley

Mi sono imbattuto in questo personaggio, Peter Buckley, 39 anni, pugile.


Nasce a Birmingham il 9 marzo 1969. Non stiamo parlando di leggende come Tyson oppure Hollyfield o Mohammed Alì, stiamo parlando della maglia nera della boxe. L'uomo che ha collezionato il maggior numero di incontri e sconfitte della storia di questo glorioso e storico sport. Peter fa il primo incontro il 4 ottobre 1989. Sei riprese contro lo sconosciuto Alan Baldwin che sei chiudono con un pareggio. L'inizio della sua carriera è fatto di alti e bassi tanto che nei primi 2 anni e mezzo, 10 sconfitte su 30 incontri, si capisce subito che non è un campione assoluto però le sue soddisfazioni le porta a casa. E' il 27 aprile 1992 una delle date importanti della sua carriera. Inizia a perdere. Una serie paurosa di 17 sconfitte. L'inizio della fine. La sua caretteristica è però una, ed importante. Non casca mai per terra. La stragrande maggior parte dei suoi incontri infatti finisce al termine delle riprese, che siano 4, 6 o 8 non fa differenza. Lui resiste. Chissà quante volte sarà passato nella sua testa il desiderio di farla finita. Chissà. E chissà quando si è accorto che arrivare ultimi è senza ombra di dubbio affascinante, d'altronde ti guardano tutti con estrema simpatia e un po' di soldi te li porti sicuramente a casa.. tutti devono sopravvivere, poco importa se sul suo viso resteranno i segni dei sui trecento incontri.
Il 20 ottobre 2003 una data storica, l'ultima delle sue 31 vittorie (8 delle quali per ko, chissà che gioia avrà provato).
E' per questa sera l'incontro della vita. L'utlimo avversario sara l'inglese Matin Mohammed.
Non so cosa augurarti caro Peter. preferisci andartene vincendo o stabilendo il record di 89 sconfitte consecutive? Io ti augurei di vincere, tanto uno che perde 88 volte è difficile da trovare. E chissà se fra qualche anno ne starà a guardare gli almanacchi dei record imbattuti e soddisfatto si guarderà un bell'incontro sul divano, scalzo.

martedì 28 ottobre 2008

La creatura

Ullallà!

Il primo post è sempre il più difficile, è quello che fa capire il senso ed il genere del blog, un po' come le prime righe di un libro o le primissime scene di un film. Quando parti con quest'avventura pensi a come possa essere o cosa dire, ne faccio uno di protesta, oppure, scrivo una serie gigantesca di puttanate, oppure faccio della semplice informazione. In realtà il mio ambizioso progetto è quello di racchiudere un po' tutte queste cose insieme, magari aggiungendoci qualche scheda di film o qualche recensione musicale. Insomma una creatura che nasca e mia dia lo stimolo quasi quotidiano di confrontarmi con persone pensanti.
Il titolo del mio blog non ve lo spiego adesso.. Tempo al tempo ci siamo appena conosciuti..
Vi auguro una buona lettura e spero di non annoiarvi troppo.