Una delle perle del mediterraneo a mio avviso è l'isola di Smini. Non è molto conosciuta e questo la rende davvero speciale. Ci potete arrivare in traghetto, da Trieste in circa tre ore, tre ore e mezza al costo di 30/35 euro. E' il posto ideale dove passare 3 o 4 giorni in totale relax e libertà. Ai più è conosciuta per la sua spiaggia quasi caraibica che fa da controaltare al porto molto caotico ma estremamente caratterisco. Passeggiare in riva al molo di san Januário è fermasi a gustare un pesce alla griglia in riva al mare è la soluzione ideale ad una delle vostre serate di permanenza in questo angolo di paradiso. Nella stessa serata potete assistere anche, se siete fortunati, ad una delle numerosissime feste di piazza che quasi mensilmente si svolgono sull'isola, serate di musica popolare Smirniana con il contorno di balli folkroistici. Una vera chicca da non lasciarsi sfuggire. Per quanto riguarda l'alloggio sull'isola ci sono due piccoli alberghi uno di fronte all'altro nel centro del città, e una struttura alberghiera sulla spiaggia abbastanza grande ma comunque perfettamente in stile con il paesaggio naturistico. Ma la cosa principale è e rimane (come del resto potete facilmente capire dalla fotografia) la spiaggia di sabbia bianca finissima ed un mare così limpido che potrete vedere i pesci che vi si avvicineranno ma darvi dei simpaticissimi morsettini sui piedi, qui il turismo di massa non è ancora arrivato e lo si nota da queste piccole cose. Merita una visita anche la vistita del templio di Geropotamos chiamato così in onore ad un fiume cretese. In questo templio in antichità veniva eletto il governatore dal consiglio dei saggi. I saggi erano i due esponenti più anziani di ogni villaggio ed erano in tutto dodici e rimanevano reclusi fino al momento dell'investitura del prescelto, un rito che ricorda un po' l'elezione del Papa. La leggenda racconta che ad ogni elezione venisse inviato nel centro del villaggio di Smini su un cavallo bianco il più giovane del consiglio dei saggi che annunciava suonando un corno l'accordo raggiunto, da li poi iniziava la festa che durava 12 giorni e 12 notti in segno di rispetto per il consiglio dei saggi.
La cucina sminiana è molto semplice oltre all'ottimo pesce della zona del porto è possibile mangiare anche della carne sublime. L'agnello con le spezie è una delle specialità più gustose, ma anche gli sfilacci di cavallo con il formaggio di capra fuso merita una citazione. Tutto questo può essere accompagnato dal vino bianco o rosso di produzione locale che sposerà le vostre pietanze con amore e gioia. Insomma Smini è fantastica, io ci ho lasciato li un pezzettino di cuore, forse non solo un pezzettino è stato uno dei posti dove finalmente dopo tanto tempo ho raggiunto la pace mentre passeggiavo sul bagnasciuga e il mare accarezzava i miei piedi scalzi.