lunedì 27 maggio 2013

Oppa Calcio Style


A me il calcio piaceva, anzi in teoria mi piacerebbe ancora, ma non lo guardo più. Lo guardavo davvero con passione. Quando tifi vivi l'attesa delle partite in maniera molto intensa, ricordo che fino ad un anno fa quando giocavano Milan-Inter, per esempio, ci stavo male da una settimana prima. Ma ora non è più così e  non è questione che si cresce e si cercano nuovi interessi, no, è proprio questo mondo che è diventato una pagliacciata. L'ennesima dimostrazione è stata la partita di stasera. 

Stasera si giocava la finale di coppa Italia. Evento seguito da anche in giro per il mondo, le tv si collegano e mostrano le immagini in Cina, Giappone, America, Sud America. Il calcio è un prodotto, e noi lo esportiamo, in questo modo. 

Alle ore 19e50 circa Stefano Mauri ha ricevuto, dalle mani del presidente del Senato Grasso, la Coppa. Ecco questa è l'immagine che esportiamo del calcio italiano. 

E qui faccio una considerazione andando indietro nel passato. 

Correva l'anno 2004, io avevo con altri due cari amici, l'abbonamento e andavamo allo stadio a Udine una domenica si ed una no. Non me ne saltavo una. Non tifo per l'Udinese, mi piaceva proprio gustarmi la serie A a 100-150 metri da me. E a 100-150 metri da me c'era un giocatore, secondo me, fortissimo. Stefano Mauri. Giocava l'anno prima nel Brescia ed era un neo acquisto. Era un po' magrolino ma giocava da dio, mi piaceva proprio tanto. Io poche volte sbaglio un giudizio su un giocatore, ma quello l'ho sbagliato di grosso. Chi l'avrebbe detto che quel giocatore sarebbe stato una delle cause per cui adesso faccio fatica pure a vedere le partite per far compagnia ai miei amici..


Il 28 maggio scorso, 12 mesi fa, Stefano Mauri viene arrestato con l'accusa di associazione a delinquere nell'ambito del calcioscommesse. Si fa, uno dei pochi, 8 giorni di carcere. Il 19 settembre scorso, viene indagato per riciclaggio. Non è mai stato squalificato e non ha mai saltato nemmeno una partita, se non per infortuni. Oggi è entrato in campo, la sua squadra ha vinto e lui ha, come ho detto prima, alzato la coppa, perchè la Lazio non gli ha nemmeno tolto la fascia di capitano.

Noi esportiamo questo in giro per il mondo, queste immagini. Esportiamo l'immagine di un ex capo della direzione nazionale anti mafia consegna la coppa, col sorriso stampato ad un presunto criminale. Uso il termine presunto perchè si sta attendendo il processo e si sa che in Italia c'è la presunzione d'innocenza.

Questo è lo sport che queste persone ci hanno regalato. E noi si continua a non indignarci. Piuttosto, Repubblica e Il Corriere della sera, dedicano articoli o al fatto che tutto lo stadio Olimpico ha fischiato l'esibizione di Psy. 



Contenti Voi.

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